Domande frequenti

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dott gaetani raimondo

Domande generali

Ci sono individui particolarmente predisposti all’eventuale insorgenza della cataratta?

Si. Tra le categorie “a rischio” si trovano le persone anziane, i pazienti diabetici, chi assume regolarmente farmaci cortisonici, chi ha subito un grave trauma oculare e chi è affetto da miopia o altre particolari malattie oculari.

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Come si cura la cataratta?

Non esistono medicine capaci di curare la cataratta e farla regredire. La sola terapia possibile è quella chirurgica.

Mi è stato diagnosticato il cheratocono. Che cosa e' ?

Il cheratocono e’, per definizione, una ecstasia non infiammatoria della cornea. Tale malattia puo’ essere progressiva e provoca la comparsa di un astigmatismo irregolare di tipo miopico. La correzione migliore del difetto visivo si ottiene mediante l’uso di una lente corneale di tipo semirigido o gas permeabile. Molto importante e’ seguire l’evoluzione della malattia eseguendo regolarmente la topografia corneale.

Il glaucoma porta a perdere la vista?

Occorre distinguere il glaucoma dall’ipertono oculare. L’ipertono si caratterizza per il rilievo di un tono oculare sopra la media ( il valore medio e’ tra 10 e 20-21 mmHg) senza pero’ concomitanti alterazioni del campo visivo e del nervo ottico. Il glaucoma vero e proprio si riconosce oltre al rilievo dell’ipertono anche per le caratteristiche alterazioni del campo visivo e della papilla ottica. Se da un lato la terapia del glaucoma e’ relativamente semplice (consiste nell’applicazione di uno o piu’ colliri) dall’altro e’ di fondamentale importanza non dimenticare mai l’instillazione dei colliri prescritti. Se la terapia farmacologia non fosse sufficiente si puo’, in seconda istanza, ricorre al trattamento laser ed in ultima istanza ad un interveto chirurgico con lo scopo di tenere la pressione piu’ bassa possibile.

Tutti possono essere operati con il laser ad eccimeri?

Non tutti i pazienti possono essere trattati con il laser ad eccimeri. E’ di fondamentale importanza una severa selezione preoperatoria; infatti è necessario eseguire diversi e sofisticati esami che studiano la curvatura (topografia e aberrometria corneale) e lo spessore della cornea (pachimetria); non meno importante è lo studio della dinamica pupillare (pupillometria) che valuta il diametro pupillare di ciascun occhio a seconda delle condizioni di luce. Quando uno solo degli esami succitati non risulta idoneo, bisogna dissuadere il paziente dal sottoporsi all’intervento.

Quali sono i rischi dell'intervento laser?

In realtà, una volta superata la selezione preoperatoria, se si è risultati idonei al trattamento non esistono rischi se non quelli generici a qualsiasi intervento. Il rischio di un’infezione è minimo (1 caso su 5000) e comunque non comporta un danno permanente ma solo una terapia antibiotica più prolungata.

Al fine di evitare invece danni intraoperatori è indispensabile affidarsi a chirughi di provata esperienza con migliaia di interventi eseguiti.

Quale è il momento giusto per sottopormi ad un intervento di chirurgia refrattiva Laser?

Innanzi tutto sarebbe consigliabile aver superato i 20 anni, poi il difetto di vista dovrebbe essere stabile da almeno 2 anni. Generalmente non esiste un’età limite oltre la quale non è più eseguibile, dopo i 50 anni però vanno fatte due considerazioni. La prima è che il Laser corregge solo il difetto visivo da lontano e quindi ci sarà comunque bisogno di un’occhiale da vicino per chi ha superato tale età. Inoltre va valutata bene la possibilità che non vi sia già una cataratta in formazione perché in quel caso è consigliabile eseguire la correzione visiva con l’intervento di cataratta.

Mi posso operare la cataratta con il Laser a Fetmosecondi?

L’intervento di cataratta può essere oggi più sicuro e preciso grazie all’aiuto del laser a femtosecondi che nella prima fase permette di preparare l’occhio alla successiva aspirazione del cristallino opacizzato senza dover utilizzare aghi, pinze o lame taglienti. Gli accessi corneali e l’apertura della capsula anteriore del cristallino catarattoso, vengono effettuate grazie ai parametri pre-impostati che sono personalizzati da paziente a paziente. Nella seconda fase il chirurgo dovrà solamente aspirare la cataratta pre-frammentata dal laser a femtosecondi ed inserire il cristallino artificiale (IOL) anch’esso personalizzato secondo le numerose e dettagliate analisi pre-operatorie effettuate in visita.

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